Il sequestro conservativo tributario alla luce della sentenza CTP di Roma n. 9621/11


            CTP Roma n.3962111 del 26.10.2011 Premessa Le misure cautelari in ambito tributario costituiscono strumenti previsti dall’ordinamento a tutela dei crediti erariali. Consistono nella possibilità di iscrivere ipoteca sugli immobili, sui diritti e sulle rendite e sugli altri beni indicati nell’art. 2810 del codice civile e nella facoltà di procedere al sequestro conservativo di cespiti che siano di proprietà del soggetto passivo della pretesa erariale.  La vigente disciplina è riconducibile all’art. 22 del d.lgs. 18 dicembre 1997, n. 472 (recante Ipoteca e sequestro conservativo), il cui primo comma dispone che:  …. in base all’atto di contestazione, al provvedimento di irrogazione della sanzione o al processo verbale di constatazione e dopo la loro notifica, l’ufficio o l’ente, quando ha fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito, può chiedere, con istanza motivata, al presidente della commissione tributaria provinciale l’iscrizione di ipoteca sui beni del trasgressore e dei soggetti obbligati in solido e l’autorizzazione a procedere, a mezzo di ufficiale giudiziario, al sequestro conservativo dei loro beni, compresa l’azienda.  A tal fine l’Agenzia delle entrate si può avvalere anche dello strumento delle indagini finanziarie, spesso è l’organo investigativo, il cui personale redige il processo verbale di […]

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