False comunicazioni sociali. La responsabilità dell’amministratore


            Corte di Cassazione. Sentenza n.14759 del 17.04.2012 Gli scandali societari che recentemente hanno sconvolto le piazze statunitensi ed europee e la crisi della fiducia, seguite dalla grande bolla speculativa del recente passato, hanno evidenziato l’importanza che assume il governo dell’economia: le istanze di riforma, richiedenti sicurezza e garanzie, si saldano a quelle più antiche, tendenti ad allargare le frontiere del diritto penale ai settori emergenti della legislazione, primo fra tutti il diritto penale dell’economia: così, ad esempio, il dibattito mai sopito sui white collar crimes, la responsabilità degli enti, l’infedeltà patrimoniale, il delitto di false comunicazioni sociali, solo per citare pochissimi casi, rappresentano alcuni dei molti temi che negli ultimi anni sono stati ampiamente sviluppati dalla dottrina e dalla giurisprudenza. Gli artt. 2621  e 262 del Codice Civile prevedono il reato di false comunicazioni sociali, che rappresenta il fulcro del diritto penale dell’economia, meglio noto come “falso in bilancio”. In passato e specialmente negli anni novanta la norma è stata oggetto di una vasta applicazione, a seguito dell’emersione di fatti di corruzione e concussione.Gli articoli in questione per altro consentivano una applicazione così estesa in quanto erano formulati in termini molto vaghi che davano […]

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