Avere auto di lusso fa scattare il redditometro, tocca poi al contribuente l’onere della prova contraria
CORTE DI CASSAZIONE.Ordinanza n.18604 del 29.10.2012 Tributi – Redditometro – Possesso di auto di grossa cilindrata ereditate – Spese di mantenimento – Eccessive rispetto al reddito – Onere della prova contraria a carico del contribuente La Cassazione, con l’Ordinanza n. 18604 del 29 ottobre 2012, ha confermato che il fisco ha potere di accertamento a carico del contribuente se ritiene che i redditi dichiarati non siano idonei al tenore di vita dello stesso. Compete poi al cittadino dimostrare che il mantenimento dei beni ereditati non proviene dal suo reddito. Secondo consolidata giurisprudenza, i giudici della Suprema Corte confermano che: “… in tema di accertamento delle imposte sui redditi, la determinazione del reddito effettuata sulla base dell’applicazione del cosiddetto “redditometro” dispensa l’Amministrazione Finanziaria da qualunque ulteriore prova rispetto ai fatti-indici di maggiore capacità contributiva, individuati dal reddito metro stesso e posti a base della pretesa tributaria fatta valere, e pone a carico dei contribuente l’onere di dimostrare che il reddito presunto sulla base del reddito metro non esiste o esiste in misura inferiore”. A cura di Redazione Fonte: fiscoediritto.it; teleconsul.it
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