Ragionevole durata del processo: Fisco obbligato al condono se ha perso la causa in Ctp e Ctr


          CORTE DI CASSAZIONE. Ordinanza n.19835 del 14.11.2012 Tributi – IVA – Compravendita immobile – Condono – Agevolazione prevista dal D.L. n. 40/2010 (decreto incentivi) – Amministrazione che ha perso la causa in Ctp e Ctr – Obbligo del condono – Sussiste L’amministrazione finanziaria non può rifiutare la definizione agevolata della controversia con il contribuente sancita dal decreto incentivi 2010 se ha perso la causa davanti a Ctp e Ctr. Infatti la soccombenza integrale può dirsi soddisfatta alla luce dei soli verdetti di merito e a prescindere da quello di legittimità. La Corte di cassazione con la sentenza n. 19835 del 14 novembre 2012, hachiarito che la transazione con il fisco prevista dal decreto incentivi ha come scopo la ragionevole durata del processo. Inoltre se il fisco ha già perso il primo e il secondo grado, con buona probabilità risulterà soccombente anche in sede di legittimità. E allora perché andare avanti? Sarà meglio, ribadiscono in sentenza i giudici, che il contribuente rinunci a far causa allo stato per le lungaggini della giustizia e paghi una parte del tributo dovuto e l’amministrazione rinunci all’intera somma relativa alle maggiori imposte accertate. Nello specifico, si legge nella motivazione, che: […]

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