L’incertezza normativa rende possibile la sanzione
CORTE DI CASSAZIONE. Ordinanza n.6189 del 12.03.2013 Tributi – Atto di irrogazione di sanzioni – Incertezza normativa oggettiva – Mancata motivazione del giudice – Applicabilità – Sussistenza. La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 6189 del 12 marzo 2013, rende più semplice ottenere l’applicazione delle sanzioni fiscali in caso di incertezza normativa. Infatti il contribuente è tenuto a versarle se il giudice di merito non motiva adeguatamente sulla lacunosità delle norme. I supremi giudici hanno accolto il ricorso della Regione Toscana presentato contro la decisione della Ctr che aveva disapplicato le sanzioni in relazione a una norma regionale che era stata definitiva poco chiara. Nelle motivazioni il Collegio di legittimità ha prima ricordato i principi affermati sull’argomento nell’ultimo anno e poi a sancito che in assenza di un’adeguata motivazione da parte di ctp e ctr il contribuente deve comunque pagare la sanzione e, in particolare, ha ritenuto che : “… quando il giudice di merito abbia, come si e constatato per la sentenza qui impugnata, omesso qualsiasi motivazione per giustificare la sua decisione di accertamento dell’incertezza normativa oggettiva, la denuncia della violazione delle norme regolative del fenomeno è sufficientemente e fondatamente esposta con l’indicazione […]
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