L’ accertamento non si frena con la contabilità in ordine


          CORTE DI CASSAZIONE. Sentenza n.6929 del 20.03.2013 Tributi – Studi settore – Contabilità regolare – Nessuna richiesta di altri elementi da parte del fisco – Applicabilità – Sussistenza Con la sentenza n. 6929 di ieri, la Cassazione è tornata a pronunciarsi sull’accertamento da parametri ed ormai anche noto come accertamento standardizzato. Non vi sono novità in merito alle conclusioni raggiunte, ma la sentenza appare rilevante perché fa chiarezza sulla ripartizione dell’onere probatorio fra contribuente e Fisco.  La corte, nel richiamare l’attuale giurisprudenza, ha pertanto confermato che tale accertamento si fonda su una presunzione semplice, i cui presupposti  risultano integrati solo dopo l’esito del contraddittorio obbligatorio con il contribuente, al fine di approdare alla personalizzazione degli standard con la specifica realtà del soggetto controllato. Nel caso di specie i supremi giudici ritengono anche che: “… Del tutto inconferente, poi, è l’individuazione, da parte del giudice di appello, di un limite al potere accertativo dell’Ufficio, costituito dalla regolare tenuta delle scritture contabili da parte del C.. Va rilevato, infatti, che la procedura di accertamento tributario standardizzato mediante l’applicazione dei parametri o degli studi di settore non si colloca all’interno della procedura di accertamento di cui all’art. 39 del […]

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