Sono sequestrabili i beni donati dall’evasore alla moglie


          CORTE DI CASSAZIONE. Sentenza n.15995 dell’8.04.2013 Misure cautelari reali – Sequestro finalizzato alla confisca sul bene cointestato dei coniugi – Legittimità a prescindere dai redditi propri di ciascun coniuge. La Cassazione con la sentenza n. 15995 dell’8 aprile2013, ha affermato che il sequestro preventivo funzionale alla confisca per equivalente, può essere applicato anche ai beni nella sola disponibilità dell’indagato, cioè se il potere dispositivo su di essi viene esercitato attraverso terzi.  Il caso in esame si riferiva al procedimento penale per dichiarazione fraudolenta con uso di fatture per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta di immobili al pagamento di imposte, nel quale veniva emesso decreto di sequestro preventivo su tre appartamenti donati dall’indagato alla moglie e ai figli minori. La donna ricorreva in Cassazione per l’annullamento del provvedimento, denunciando la mancanza assoluta di motivazione e l’inosservanza della normativa sul sequestro, la tutela del terzo e dei minori. I supremi giudici nel dare torto alla ricorrente hanno evidenziato che: “…  Infatti – per quanto ancora interessa – il giudice di merito ha ritenuto sussistente, a carico dell’indagato S.D.A., il fumus dei reati di cui agli artt. 2 e 11 D. L.vo n. 74/2000 (dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture […]

Attenzione!
Per visualizzare il contenuto dell'articolo è necessario essere autenticati!

Per accedere fai click qui
Se non sei abbonato clicca qui per richiedere l'attivazione di un utenza

Fonti OnLine

QUOTIDIANI TEMATICI

Archivi

CONVEGNO

IL BES NEL DEF

20 giugno 2017


Per informazioni »