Scudo: dichiarazione anche oltre i 30 giorni


A metter un paletto all’operato dell’Amministrazione Finanziaria, sulla questione dell’opponibilità dello scudo fiscale da parte del contribuente oggetto di accertamento fiscale anche dopo i 30 giorni dalla conoscenza dell’inizio della verifica stessa, è la Commissione Tributaria Provinciale di Milano, con la sentenza 261/47/12. Con questa pronuncia, i giudici chiariscono i confini delle Circolari, atti con cui l’Amministrazione Finanziaria fornisce chiarimenti su determinate tematiche, di volta in volta in rilievo; le circolari sono atti con cui una parte del procedimento tributario, l’Amministrazione Finanziaria appunto, esprime la propria posizione su un determinato argomento. Proprio in virtù del fatto che le circolari sono atti di parte, non può essere dato loro un valore diverso da quello che realmente hanno, quello cioè di atti che vincolano esclusivamente il soggetto che li emette e che, nel processo tributario, servono a formare la decisione del giudice, costituendo solo uno degli elementi utili per formarne il libero convincimento. Negli anni, la tendenza dell’Amministrazione Finanziaria, è stata quella di considerare questi atti come valevoli erga omnes, in grado cioè di vincolare non solo l’Amministrazione che li aveva emessi ma anche i terzi. Nel caso in esame, relativo all’opponibilità dello scudo fiscale da parte di un cittadino oggetto di […]

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20 giugno 2017


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