Il ricorso in Commissione Tributaria: novità


La struttura del processo tributario degli Enti Locali, non differisce da quella del processo tributario avente ad oggetto le entrate erariali: anche questo ha inizio con la proposizione di un ricorso diretto alla Commissione tributaria provinciale nel termine perentorio di 60 giorni dalla data in cui l’atto oggetto di impugnazione è stato notificato. I ricorsi debbono considerarsi validi ed ammissibili anche se privi della marca da bollo; costituisce infatti principio consolidato, che giustifica il rigetto del ricorso dell’amministrazione in Camera di Consiglio ex art. 375 del codice di procedura civile, il fatto che il giudice può assumere a fondamento della sua decisione anche atti e documenti privi della regolamentare marca da bollo. Come è noto, il processo tributario, resta soggetto all’imposta di bollo non trovando applicazione in esso il “contributo unificato di iscrizione al ruolo” (art. 265 del d.P.R. del 30 maggio 2002, n. 115) (Cass., 23 marzo 2006, n. 11587). A tal proposito però, vi è stata un’innovazione normativa perchè l’articolo 37 del Decreto Legge numero 98 del 6 luglio 2011 (come convertito dalla Legge numero 111 del 15 luglio 2011) ha introdotto, con decorrenza dal 7 luglio 2011, il contributo unificato anche nell’ambito del processo tributario per tutti […]

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