Consiglio di Stato Sezione V Sentenza N. 6459 del 31 dicembre 2014


canone non ricognitorio di cui all’art. 27 del D.lvo n. 285/1992 – società che operano nel settore della fornitura di reti elettroniche – assoggettabilità il presupposto per la pretesa del canone concessorio non si rinviene nel Regolamento generale delle entrate del Comune  ma nelle fonti legislative che presuppongono la corresponsione del canone di occupazione: ossia  l’art. 27, commi 7 e 8, del D.L.vo 285 del 1992, l’art. 3, comma 149, della L. 23 dicembre 1996, n. 662, che ha conferito al Governo la delega per la revisione dei tributi locali, l’art. 52, comma 1, del D.L.vo 15 dicembre 1997, n. 446,  e l’art. 14, comma 6, del D.L.vo 14 marzo 2011, n. 23. L’insieme di tali disposizioni di legge individua, pertanto, quelle fonti legislative che ai sensi dell’attuale testo del o comma 1 dell’art. 93 del D.L.vo 59 del 2003 derogano al divieto di imposizione di oneri o canoni per l’impianto di reti o per l’esercizio dei servizi di comunicazione elettronica; proprio l’esistenza di tale evidente deroga ex lege al “Divieto di imporre altri oneri” in esso previsto  impedisce di configurare il medesimo art. 93 del D.L.vo 59 del 2003 quale lex specialis rispetto alla disciplina contenuta nei commi 7 […]

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