L’accertamento e la riscossione delle sanzioni per le violazioni al Codice della Strada solo ai soggetti iscritti all’Albo, nella sentenza n.1999/2015 del Consiglio di Stato


La sentenza n.1999 del 20/4/2015 – Sez. V del Consiglio di Stato – ha esaminato la questione dell’affidamento del servizio di gestione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni delle norme del Codice della Strada e dei regolamenti comunali a carico di veicoli e/o cittadini stranieri. La disamina del bando di gara del Comune, che non prevedeva tra i requisiti di partecipazione la iscrizione nell’Albo di cui all’articolo 53 del decr.legisl. n.446/1997, ha portato il Consiglio di Stato a decidere che le attività affidate non potevano considerarsi di mero supporto all’Ente, ma ponevano in essere veri e propri adempimenti inquadrabili nelle funzioni di accertamento e riscossione in quanto richiedevano : l’acquisizione dal Comando di Polizia Municipale di tutti i verbali di constatazione e la informatizzazione degli stessi; svolgere le procedure di individuazione dei soggetti passivi; redazione dei verbali di contestazione e traduzione in lingua estera; procedere alla notifica dei verbali previa predisposizione della relata; curare la riscossione volontaria e coattiva con l’incasso su apposito conto corrente dell’affidatario. Sulla base di tale verifica, la sentenza ha deciso che le attività descritte rientrano nelle fasi di accertamento e riscossione e necessitano, quindi, della iscrizione nell’apposito Albo per ottenere l’affidamento dei relativi servizi.

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