Nel decreto per gli Enti territoriali (D.L. n.78/2015) lo slittamento al 31 dicembre 2015 dell’uscita di Equitalia dalla riscossione delle entrate locali


Nel Supplemento ordinario n. 32 della Gazz. Uff. del 19 giugno 2015 è stato pubblicato il decreto legge n.78 contenente disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. L’art. 7, c. 7, reca lo spostamento dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2015 del termine entro il quale Equitalia dovrà cessare l’attività di riscossione delle entrate locali. Si tratta ormai dell’ennesima proroga di tale termine, legato alla riforma della riscossione sancita nel lontano 2005 con il D.L. n.203 del 30 settembre 2005, che poneva fine al precedente sistema, trasferendo allo Stato tale funzione con la costituzione della società pubblica RISCOSSIONE spa, poi mutata in EQUITALIA spa, con capitale del Tesoro e dell’INPS. Va rilevato che il lungo arco di tempo trascorso, in attesa della nuova disciplina, ha indotto molti Comuni a continuare ad avvalersi di Equitalia pe la riscossione a mezzo RUOLO di tutte o parte delle proprie entrate tributarie e/o patrimoniali. In alternativa, ai Comuni è stata attribuita dal decr.legisl.n.446/1997 la facoltà di svolgere le attività di accertamento, liquidazione e riscossione (quest’ultima con la procedura della INGIUNZIONE di cui al R.D.n.639/1910) scegliendo tra le seguenti forme: gestione diretta, costituzione di società in house, affidamento mediante gara pubblica a società mista […]

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