La erosione del federalismo fiscale municipale prosegue nella Legge di Stabilità 2016 – Abrogata la norma istitutiva dell’IMU Secondaria per l’accorpamento di imposta pubblicità e occupazione suolo pubblico


Nella Legge di Stabilità per il 2016 approvata dal Parlamento, fra i 1000 commi di cui si compone l’articolo unico scaturito dal voto di fiducia, figura il comma 25, il quale abroga l’articolo 11 del decreto legislativo n. 23/2011, decreto varato a suo tempo in attuazione della Legge delega n. 42/2009 per disciplinare il Federalismo Fiscale Municipale, federalismo che nel corso degli anni è stato gradualmente snaturato della sua originaria missione a colpi di proroghe, modifiche, trasformazioni, abrogazioni e con la fioritura continua di sigle: ICI, IMU, TARES, TARI, TIA 1, TIA 2, IUC, TASI, IMUS, COSAP, CIMP, tali da ingenerare solo confusione ed incertezze nelle fasi di regolamentazione ed applicazione da parte dei Comuni. L’articolo 11 in questione prevedeva l’istituzione, a decorrere dall’anno 2014, dell’imposta municipale secondaria (IMUS) destinata ad accorpare alcuni tributi c.d. “minori” a causa del loro gettito di modesta entità rispetto alle altre entrate, riguardanti le esposizioni pubblicitarie, i diritti sulle pubbliche affissioni e le occupazioni di spazi ed aree pubbliche. Si tratta di tributi di antica tradizione (figuravano già nel Testo Unico della Finanza Locale del 1934), importanti nella gestione del territorio comunale per l’impatto sul decoro urbano e per la disciplina dell’occupazione di aree […]

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