La regolamentazione comunale per le occupazioni di spazi esterni degli esercizi commerciali


Il Comune di Riccione ha proposto appello dinanzi al Consiglio di Stato avverso la sentenza del TAR Emilia Romagna che aveva accolto il Ricorso di alcuni cittadini avverso due deliberazioni del Consiglio Comunale, recanti modifiche al Regolamento per l’occupazione di suolo pubblico e privato con espositori od altro all’esterno degli esercizi commerciali ed artigianali, con la estensione dei divieti ad alcune strade in precedenza non previste. La Sezione V del Consiglio di Stato, con la sentenza n. 05298/2015 depositata il 20/11/2015, ha ritenuto che il Comune ha agito nell’ambito delle proprie competenze riguardanti l’urbanistica, la viabilità, il decoro urbano e non aveva l’obbligo di indicare quale potere intendesse esercitare, anche perché nelle premesse dei provvedimenti impugnati emerge chiaramente che la differenziazione della disciplina per l’occupazione degli spazi era giustificata dalla nuova fisionomia assunta da alcune aree urbane rispetto ad altre a seguito degli interventi di arredo urbano, nonché dalla necessità di garantire la percorrenza dei marciapiedi e degli altri spazi al passaggio pedonale.  Testo integrale della sentenza

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