Imposta Pubblicità – l’abrogazione della facoltà di aumentare le tariffe ha efficacia ex nunc
Il comma 739 dell’art. 1 della Legge di Stabilità 2016 (L.28/12/2015 n.208) ha fatto chiarezza con una norma di interpretazione autentica, come previsto dallo statuto del contribuente, riguardo all’efficacia dell’articolo 23, comma 7, del D.L. 22 giugno 2012 n.83 convertito, con modificazioni, dalla Legge 7 agosto 2012, n. 134, nella parte in cui ha abrogato l’articolo 11, comma 10, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449, relativo alla facoltà per i comuni di aumentare le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità. Il citato comma recita espressamente che tale norma “si interpreta nel senso che l’abrogazione non ha effetto per i comuni che si erano gia’ avvalsi di tale facolta’ prima della data di entrata in vigore del predetto articolo 23, comma 7, del decreto-legge n. 83 del 2012. Ricordiamo che l’art. 11, comma 10, della legge n. 449/1997, come modificato dall’art.30, comma 17, della Legge n.488/1999, aveva previsto che i Comuni potessero aumentare le tariffe dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni previste dal D.Lgs 507/1993: fino ad un massimo del 20% a decorrere dal 1° gennaio 1998 fino ad un massimo del 50% per le sole superfici superiori al metro quadrato, a decorrere dal 1° gennaio 2000 […]
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