TARI: i rifiuti da imballaggi non possono essere assimilati


I rifiuti da imballaggi terziari e secondari non possono essere assimilati dai Comuni ai rifiuti urbani laddove non sia stata attivata la raccolta differenziata; è quanto stabilito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Roma con la sentenza 3990/47/16 del 23 febbraio 2016. Il ricorso era stato proposto da un ipermercato, avverso gli inviti al pagamento della TARI per i punti vendita siti nel Comune di Roma, che contestava gli importi richiesti in pagamento con esclusione di quelli relativi agli spazi adibiti ad uffici e reparti ortofrutta sull’assunto che, per la determinazione della superficie assoggettabile a TARI, non si tiene conto di quella parte di essa dove si formano  in via continuativa  e prevalente i rifiuti speciali al cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese i relativi produttori; poiché la ricorrente provvede a proprie spese al recupero ed allo smaltimento dei rifiuti speciali – tranne che per gli uffici ed il settore ortofrutta appunto – la stessa riteneva di non essere tenuta al pagamento. La resistente invece, dopo una serie di eccezioni procedurali, affermava che il pagamento era dovuto per aver messo a disposizione dell’ipermercato dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e per quelli assimilabili. I giudici […]

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