Il MEF rileva la necessità di un atto normativo per applicare IMU e TASI alle piattaforme petrolifere


Il MEF ha risposto al quesito posto da una Associazione in merito alla applicazione dell’IMU alle piattaforme petrolifere a seguito dell’entrata in vigore della Legge di stabilità 2016, art. 1,commi 21-24, che ha previsto nuovi  criteri per l’individuazione della rendita catastale dei fabbricati D-E. La questione nasce dal contenuto della sentenza di Cassazione n. 3618/2016 ( v. l’articolo pubblicato in questa Rivista – settore GIURISPRUDENZA in data 14 aprile 2016) che ha dichiarato le piattaforme imponibili IMU e di conseguenza indotto alcuni Comuni della costa adriatica e della Sicilia ad emettere avvisi per il pagamento dell’imposta. E’ stato  sostenuto dalla suddetta Associazione che le piattaforme petrolifere essendo complessi unitari finalizzati al ciclo produttivo dell’attività di estrazione degli idrocarburi vadano ricompresi nel concetto dei “macchinari , congegni ed attrezzature funzionali allo specifico processo produttivo” e, quindi, esclusi dalla stima catastale. Il MEF ha ritenuto, con la Risoluzione n. 3/DF -prot. 24723 del 1° giugno 2016, di dover focalizzare l’attenzione sul comma 21 dell’art. 1 della citata Legge di stabilità 2016, il quale, ai fini della base imponibile dell’IMU e della TASI, dispone che “ la determinazione della rendita catastale degli immobili dei gruppi D-E è effettuata tenendo conto del valore del […]

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