Per gli stabilimenti balneari legittime le tariffe determinate con il metodo normalizzato


Il  TAR di Latina si è pronunciato sul ricorso proposto dai gestori di concessioni demaniali marittime (stabilimenti balneari) ubicati sul litorale di San Felice Circeo, avverso le delibere con le quali il Comune ha approvato le tariffe della TARI (Regolamento e Piano finanziario), sostenendo che le stesse sono state fissate in maniera identica per tutti gli stabilimenti, in violazione dell’art. 4, comma 3, del DPR n.158/1999 il quale stabilisce che le tariffe debbono essere differenziate per zone (con riferimento al piano urbanistico e territoriale, alla densità abitativa, alle frequenze, alla qualità dei servizi)  ed inoltre abbiano escluso dalla imposizione lo specchio d’acqua antistante il porto turistico, benchè esso abbia una evidente idoneità a produrre rifiuti; viene inoltre lamentata l’assenza di specifiche motivazione circa i criteri adottati per la determinazione delle tariffe stesse. Il TAR, con la decisione n. 486/2016, depositata il 21 luglio 2016, premesso che per la normativa vigente i soggetti passivi della TARI sono distinti in due grandi gruppi “utenze domestiche” ed “utenze non domestiche” ed a loro volta le UTENZE NON DOMESTICHE sono divise in 30 categorie, una delle quali è costituita dagli STABILIMENTI BALNEARI, ha rilevato che il provvedimento di determinazione delle tariffe adottato dal Comune […]

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20 giugno 2017


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