L’accertamento partecipato: una collaborazione Agenzia delle Entrate/Comuni ancora poco sentita


Il Ministero delle Finanze ha posto a disposizione degli enti interessati il prospetto dei contributi spettanti ai Comuni relativamente all’anno 2015 per la partecipazione all’attività di accertamento dei tributi erariali e dei contributi, ai sensi del G.L. n. 203/2005 e dei successivi provvedimenti, fino al D.Lgs n.23/2011 ed al D.L. n.192/2014 che ha confermato la misura del cento per cento della quota attribuita ai Comuni per le annualità 2012/2017 sulle somme recuperate dal Fisco. Dall’elenco pubblicato dal Ministero dell’Interno il 12 settembre 2016 si evince che i Comuni che hanno svolto tale attività sono 559, per un importo totale di somme riscosse dall’Erario e riversate in toto agli enti di Euro 17.063.609. Risultano 56 Comuni capoluogo di Provincia e tra questi, le Città più importanti presenti con gli importi superiori sono: MILANO: EURO 2.353.055,00 GENOVA: EURO 1.041.866,00 TORINO:  EURO  995.843,00 REGGIO EMILIA: EURO 587.120,00 PRATO: EURO 533,242,00 MODENA: EURO 492.673,00 BERGAMO: EURO 474.843,00 REGGIO CALABRIA: EURO 397.723 RAVENNA: EURO 364.549,00 RIMINI: EURO 269.493,00 VERONA: EURO 245.421,00 BOLOGNA: EURO 223.903,00 PESARO: EURO 174.544,00 ANCONA: EURO 159.876,00 BRESCIA: EURO 155.406,00 TRIESTE: EURO 123.277,00 Quasi insignificante l’attività svolta dal Comune di Roma (che può avvalersi di una propria società in house per le […]

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