Sul canone occupazione suolo pubblico dei passi carrai decide il Giudice di Pace
Il Tribunale di Bologna, sull’appello di un Comune aveva riformato la decisione del Giudice di Pace che aveva accolto la domanda di alcuni contribuenti in materia di COSAP richiesta per gli accessi a raso alle autorimesse, motivando tale pronuncia sul principio che il Giudice di Pace non avrebbe potuto disapplicare, ritenendola illegittima, la norma del regolamento comunale istitutiva de canone ed aveva richiamato in tal senso la sentenza delle SS.UU. Cassazione n. 27366/3007. La Cassazione, con l’Ordinanza n. 18108/2016 pubblicata il 14/9/2016, sul ricorso proposto dai contribuenti, muove dalla premessa che nel caso di specie gli accessi alle autorimesse costituiscono passi carrai a raso, cioè senza opere che evidenzino una sottrazione all’uso pubblico, per i quali non risulta essere stata richiesta l’apposizione di cartello per divieto di sosta, in assenza quindi di un rapporto concessorio. La Suprema Corte ha rilevato che non è in contestazione la giurisdizione del giudice ordinario proprio in ragione della diversa natura giuridica tra COSAP e TOSAP (più volte ribadita dalla giurisprudenza della Cassazione anche a seguito della sentenza della Corte Costituzionale n. 64/2008) in ragione della natura di corrispettivo del canone, a fronte di una concessione, e della natura di tributo quanto alla TOSAP, anche […]
Attenzione!Per visualizzare il contenuto dell'articolo è necessario essere autenticati!
Per accedere fai click
quiSe non sei abbonato clicca
qui per richiedere l'attivazione di un utenza