Notifica via pec: ancora troppi errori
Affinché la notifica Via PEC sia valida, è necessario che vi sia la certezza legale della conoscibilità degli atti: è quanto stabilito nella recentissima pronuncia della CTP di Latina (sentenza 992/01/16 del 1 luglio 2016) secondo cui per considerare valido questo procedimento, è indispensabile che vi sia la stampa dell’atto notificato con la relata, il certificato della firma digitale del notificante, il certificato di firma del gestore di PEC, le informazioni richieste dall’art. 18 D.M. n. 44 del 2011 per il corpo del messaggio, le ricevute della PEC e alla produzione di tutti gli ulteriori dati di certificazione. La questione sottoposta all’attenzione dei giudici pontini riguardava la corretta esecuzione del procedimento di notifica a mezzo PEC di alcune cartelle di pagamento, procedimento contestato dalla società ricorrente; Equitalia riteneva di poter provare la notifica producendo solo la copia della ricevuta di consegna del messaggio mandato per posta elettronica. Ebbene, per il Collegio questa circostanza confermava la tesi della ricorrente (una società operante nel settore delle costruzioni) circa la mancata riconoscibilità dell’intera cartella ovvero il mancato raggiungimento dello scopo da parte della notifica, che costituisce elemento necessario per la legittima conclusione della fattispecie (a conferma di questo, i giudici richiamano la sentenza […]
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