IMU ed immobili delle parrocchie
Ai fini dell’esenzione ICI/IMU/TASI per le attività di religione e di culto, la normativa IMU riproduce quella precedente dell’ICI. Con l’ICI (art. 7 commi d, i dlgs 504/1992) e poi con l’IMU (art. 9 co. 8 Dlgs 23/2011) si e’ sempre prevista l’esenzione – tra gli altri – per i fabbricati e pertinenze destinati esclusivamente all’esercizio del culto ed alle attività di cui all’art. 16 lett. “a” L 222/1985. Il legislatore e’ poi intervenuto per definire la tassazione ed i criteri di esenzione in base a criteri di proporzionalità (DM 200/2012) per gli enti non commerciali (anche religiosi) che svolgono queste attività (art. 7 comma i, decr.legisl. n. 504/1992). Le esenzioni previste ai fini IMU/TASI quindi si applicano per i fabbricati e per le loro pertinenze destinati esclusivamente all’esercizio del culto e alla cura per le anime, alla formazione del clero e dei religiosi a scopi missionari, alla catechesi, all’educazione cristiana (art. 7, c. 1, lett. d decr.legisl. 504 /1992, comma 8 dell’articolo 9 del decr. Legisl. n. 23 del 2011).. Nello specifico, tale esenzione vale per: – la CHIESA (E07) – la CASA CANONICA. Per la casa canonica ovviamente non esiste alcuna disposizione di legge che ne indichi l’esenzione. […]
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