La riscossione locale dopo la conversione in legge del dl 193/2016


Con la legge 225/2016 (pubblicata nel supplemento n. 53 alla Gazzetta Ufficiale del 2 dicembre 2016) entrano in vigore il 3 dicembre 2016 le nuove disposizioni introdotte in sede di conversione al dl 193/2016 (decreto fiscale). Le novità per i comuni sono due. La soppressione Equitalia che cede il passo alla nuova Agenzia delle Entrate – Riscossione destinata a lavorare anche per i comuni, e la definizione agevolata delle cartelle, con facoltà di estensione alle ingiunzioni fiscali su esplicita decisione dell’ente impositore. Tra le parti più rimaneggiate del testo, troviamo la disposizione dell’articolo 2 dedicata alla riscossione locale. I tre commi inizialmente approvati sono stati sfoltiti in due sole disposizioni semplificate, relative all’ultima proroga degli affidamenti e alla regola per le future attività. Il comma 1 si limita a spostare in avanti, al 1 luglio 2017, la norma del dl 70/2011 che prevede l’uscita di Equitalia dal mondo dei comuni, di fatto allineandola alla data di inizio di operatività del nuovo ente pubblico economico che erediterà anche i carichi pregressi, senza che questo comporti l’adozione di alcun atto specifico, come invece inizialmente paventato. L’intervento chiama in causa i commi 24 e 25 dell’art. 3 del dl 203/2005 che consentono di […]

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