Il riclassamento catastale degli immobili ex art. 1 comma 335 L. 311/2004 è incostituzionale?


La Commissione Tributaria Regionale di Roma “passa la palla” alla Consulta. Suscita particolare interesse la recente ordinanza n. 1471/16 con cui la Commissione Tributaria Regionale di Roma, sezione 11, depositata il 16/12/2016, ha dichiarato rilevante e non manifestamente infondata, in riferimento agli articoli 3, 53 e 97 Cost., la questione di legittimità costituzionale dell’art. 1, comma 335, della legge 30 dicembre 2004 n. 311 in materia di classamento catastale delle unità immobiliari. Con tale ordinanza il Giudice tributario di secondo grado, esaminato il quadro generale della legislazione vigente e delle norme esistenti programmatorie di una generale revisione del catasto, ha affermato che il classamento: “era, è e resta un’operazione che interessa necessariamente una singola unità immobiliare – non per nulla ciò si potrebbe desumere anche dal tono letterale della definizione – e non si comprende come possa adattarsi al sistema la previsione di una revisione parziale del classamento di intere microzone a causa di scostamenti tra valori di mercato e valori catastali”. Il medesimo giudice d’appello ha altresì osservato che, a fronte di oggettivi scostamenti tra valori catastali e valori di mercato (presupposto, questo, invocato dall’Agenzia del territorio a giustificazione dell’intervenuto riclassamento operato ai sensi del comma 335 cit. all’interno […]

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