ICI: avviso di accertamento a società fallita
La normativa vigente e, prima ancora, la giurisprudenza della Cassazione, (ex plurimis ordinanza 7826/2011), con un’interpretazione estensiva della norma sulla “prelazione” delle somme derivanti da imposte, tasse e tributi della finanza locale (articolo 2752 cc) ha espresso una chiara posizione riguardo alla notifica di un avviso di accertamento ICI nei confronti di una società fallita: per gli Ermellini, è privilegiato in primo luogo il credito Ici con il quale il Comune chiede di essere ammesso al passivo fallimentare. I giudici di legittimità hanno sostanzialmente osservato che il privilegio generale sui mobili, istituito dall’articolo 2752 cc, ultimo comma, a favore dei crediti per le imposte, tasse e tributi dei Comuni previsti dalla legge per la finanza locale, deve essere riconosciuto anche per i crediti relativi all’imposta comunale sugli immobili, pur se non compresa tra i tributi contemplati dal Regio Decreto 1175/1931 perché introdotta successivamente con il D. Lgs 504/1992. Le norme del codice civile che stabiliscono i privilegi possono essere, infatti, oggetto di un’interpretazione estensiva diretta a individuarne il reale significato e la portata effettiva, in modo da delimitare il loro esatto ambito di operatività, anche oltre il limite apparentemente segnato dalla formulazione letterale, tenendo in considerazione l’intenzione del legislatore e […]
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