IMU e TASI sui beni merce in caso di fallimento
L’aumento delle procedure fallimentari che coinvolgono l’immobile sul quale si svolge l’attività (per quanto virtuali possano essere le forme moderne d’impresa) porta in primo piano gli obblighi che la legge pone in capo ai soggetti responsabili della gestione della crisi. Quali sono gli effetti sui tributi locali in caso di dichiarazione di fallimento? Per quanto la IUC volesse essere un tributo unico, gli adempimenti sono diverse per IMU, TASI e TARI con delle criticità aggravate dal sempre più complesso sistema di agevolazioni che caratterizzano la componente immobiliare del tributo. Gli adempimenti variano a seconda della procedura in corso. In caso di fallimento (e di liquidazione coatta amministrativa), il legislatore ha codificato dei precisi obblighi solo per quanto riguarda l’IMU. Ad occuparsene è il comma 6 dell’articolo 10, del d. lgs 504/1992, recante la disciplina dell’Ici, richiamato ai fini IMU dall’articolo 9, comma 7 del d lgs 23/2011 “Per gli immobili compresi nel fallimento o nella liquidazione coatta amministrativa il curatore o il commissario liquidatore, entro novanta giorni dalla data della loro nomina, devono presentare al comune di ubicazione degli immobili una dichiarazione attestante l’avvio della procedura. Detti soggetti sono, altresì, tenuti al versamento dell’imposta dovuta per il periodo di durata […]
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