Il pagamento della sosta nel parcheggio è dovuto anche se è scaduta la concessione


Il giudice di pace di Palermo aveva accolto la opposizione alla ingiunzione per il mancato pagamento della sosta in relazione alla accertata scadenza della concessione per la gestione del servizio. Il Tribunale, sull’appello del Comune, aveva riformato la sentenza nella considerazione che una legge regionale aveva prorogato  tutte le concessioni di servizi scadute, disattendendo anche gli altri motivi. Di conseguenza veniva proposto dall’automobilista ricorso per Cassazione. La Suprema Corte, con la sentenza n.9125/2017,  con riferimento alla pretesa scadenza della concessione, ha affermato in primo luogo che non spetta al giudice di sindacare eventuali vizi di legittimità degli atti amministrativi in quanto la delibera di concessione per la gestione del servizio della sosta a pagamento non costituisce presupposto della violazione contestata al trasgressore, presupposto che va invece individuato nell’atto che istituisce la zona adibita al parcheggio, che fa sorgere la violazione del conseguente divieto. Sempre secondo la Corte, la delibera di concessione della gestione del servizio non si pone in rapporto diretto con la violazione in quanto i due atti  – concessione del servizio e istituzione dell’area con obbligo del ticket – sono inseriti in iter amministrativi differenti e rispondono a diverse finalità: con la prima viene selezionato il gestore del […]

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