La sospensione dell’efficacia delle delibere di aumento dei tributi locali nei chiarimenti del MEF
Da molti Comuni è stato chiesto al Ministero delle Finanze se alla luce del blocco degli aumenti dei tributi locali di cui alla Legge n. 208/2015 (Legge di stabilità 2016), prorogato per il 2017 dalla Legge di bilancio n. 232/2016 , sia possibile diminuire l’aliquota dell’IMU (dal 10 al 7,6 per mille) per le categorie catastali D1-D2-D4-D6-D7 con contemporaneo aumento dell’aliquota TASI (dallo zero al 2,4 per mille) nel rispetto del limite di cui al comma 677, art. 1, della Legge n.147/2013. Il MEF, con la Risoluzione n. 2/DF del 29 maggio 2017, ha ricordato in primo luogo che la sospensione automatica dell’efficacia delle delibere degli enti locali che prevedono aumenti dei tributi rispetto alle aliquote applicabili per l’anno 2015 riguarda in generale: tutte le manovre degli enti locali che producono l’effetto di restringere l’ambito applicativo di norme di favore, come ad esempio nel caso di eliminazione di fattispecie agevolative. Per quanto riguarda la TASI ha ricordato che l’aliquota dell’uno per mille (art. 1, comma 676 della Legge n. 147/2015) può essere ridotta fino all’azzeramento, tenendo presente che la somma delle aliquote TASI-IMU non deve essere superiore al limite massimo del 10,6 per mille consentito dalla legge al 31/12/2013 e […]
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