I rilievi dell’ANAC sulle attività svolte in Emilia Romagna da alcuni operatori del settore rifiuti


L’ANAC con la deliberazione n. 626 del 7 giugno 2017, depositata il 22 giugno 2017, ha espresso le proprie conclusioni in ordine alla attività ispettiva eseguita presso alcune società operanti nel settore dei servizi idrici e dei rifiuti nella Regione Emilia Romagna, mirata ad acquisire elementi conoscitivi sull’attività contrattuale dell’ultimo triennio ed alla verifica del ricorso all’istituto delle proroghe e dei rinnovi, sulla base anche dei chiarimenti forniti dall’ATESIR (Agenzia Territoriale dell’Emila Romagna per i servizi idrici e rifiuti). La deliberazione illustra la natura giuridica delle due società interessate ed il quadro normativo all’interno del quale le stesse esercitano le loro attività, disciplinate a livello nazionale dal Codice dell’Ambiente (decr. legisl. n. 152/2006) ed a livello regionale dalla L.R. n.23/2011 (norme di organizzazione territoriale delle funzioni relative ai servizi pubblici dell’ambiente). Viene ricordato che il decr. legisl. n.152/2006 attribuisce agli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) il compito di aggiudicare il servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani mediante gara disciplinata dai principi e dalle disposizioni  comunitarie secondo la normativa vigente in tema di affidamento dei servizi pubblici locali. La L.R. n. 23/2011 istituisce l’ATESIR quale ente per la gestione delle funzioni dell’ATO unico Emilia Romagna, e che è subentrato dal 1° […]

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