Il disservizio nella raccolta attribuisce il diritto alla riduzione della tariffa rifiuti


Nel caso in cui sia istituito ed attivato dal Comune il servizio di raccolta, ma in una zona di residenza o di esercizio di attività dei cittadini il servizio stesso venga svolto in violazione delle norme regolamentari, il D.Lgs n.507/1993 che disciplina la TARSU riconosce agli utenti per effetto dell’articolo 59 il diritto ad una riduzione del 40 per cento. La Cassazione, con l’Ordinanza n. 22531/2917, è stata chiamata a pronunciarsi sul ricorso proposto dalla società proprietaria di un HOTEL avverso la sentenza della CTR Campania che, in riforma della decisione di primo grado, aveva ritenuto legittimo l’avviso di pagamento TARSU del Comune di Napoli per l’anno 2006 dichiarando non sussistere il presupposto per l’applicazione della riduzione tariffaria in quanto la disfunzione del servizio pubblico di raccolta non fosse imputabile al Comune, ma dipendesse da una eccezionale situazione di emergenza nell’ambito di quel territorio. La società ricorrente ha lamentato in primo luogo la violazione di alcuni articoli del D.Lgs n.507/1993 per avere il Comune determinato per i locali ad uso alberghiero una tariffa in misura di molto superiore di quella che doveva risultare dal raffronto tra la quantità dei rifiuti prodotta dagli alberghi rispetto a quella dei locali ad uso […]

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20 giugno 2017


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