Le annualità delle entrate locali a fine corsa 2017
L’avvio verso la fine dell’anno 2017 rende utile indagare sui titoli e sulle entrate a rischio riscossione. Il decorso del tempo è scandito da regole di prescrizione e decadenza in gradi di neutralizzare i titoli. I tributi locali in particolare sono regolati dai commi 161 e 163 dell’articolo 1 della Legge 296/2006 che fissano ben due regole di decadenza. Ai sensi del comma 161 l’ente deve accertare le dichiarazioni omesse o infedeli e i versamenti non eseguiti alla prescritta scadenza, entro il termine del 31 dicembre del quinto anno successivo all’adempimento previsto dalla legge. Tradotto, significa che a fine anno si decade dalla potestà di accertare e riscuotere gran parte delle omissioni riguardanti l’anno di competenza 2012, l’ultimo di applicazione dell’IMU in forma sperimentale, della Tarsu e della Tia1. Si tratta di uno scenario articolato che va distinto sulla base delle fattispecie che si intendono accertare. Se parliamo di liquidazione, la decadenza matura per tutte le somme non versate alle scadenze ordinarie, quindi l’IMU 2012 e tutte le varianti della tassa rifiuti 2012 dovuta sulla base della dichiarazione. Nel caso della tassa, per garantire la riscossione non basterà la notifica di semplici solleciti ma si dovrà notificare un atto tipico […]
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