Pagano l’ICI i Consorzi di bonifica su immobili in concessione dalla Regione


Un fabbricato appartenente al demanio regionale, assegnato all’Associazione Irrigazione Ovest Sesia, che svolge attività di bonifica e di manutenzione dei canali di irrigazione e lo ha utilizzato come CASELLO IDRAULICO, è stato assoggettato dal Comune di Casale Monferrato ad ICI per l’anno 2001, e gli AVVISI sono stati ritenuti legittimi dalla CTP e dalla CTR, la cui sentenza è stata impugnata con ricorso per Cassazione. La società ricorrente ha lamentato la erronea qualificazione come “concessione amministrativa” del rapporto del consorzio con la Regione, anziché di “mera consegna della detenzione delle aree”, evidenziata dal verbale intercorso nel gennaio 1991, e, quindi, la inesistenza di un diritto reale che avrebbe giustificato l’applicazione dell’imposta. La Corte di Cassazione, con l’Ordinanza n.23833/2017 della V SEZ. CIVILE pubblicata in data 11 settembre 2017, ha ritenuto di uniformarsi alla consolidata giurisprudenza di legittimità, secondo cui “i beni demaniali nella disponibilità dei consorzi di bonifica per l’espletamento della loro attività istituzionale sono assoggettati all’imposta, ai sensi dell’art.3 del decr. legisl. n. 504/1992, trattandosi di beni non meramente detenuti dai consorzi, ma da questi posseduti in quanto loro affidati in uso per legge in qualità di soggetti obbligati alla esecuzione, manutenzione ed esercizio delle opere realizzate per finalità […]

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