Nullo l’accertamento ICI per mancata notifica della nuova rendita catastale attribuita
Il Comune di Pozzuoli ha prodotto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della CTR Campania riguardante un AVVISO DI ACCERTAMENTO ICI/2007 emesso in relazione alla maggiore rendita attribuita all’unità immobiliare. L’Ente tra i vari motivi ha censurato la sentenza della CTR per violazione e falsa applicazione dell’art. 74, c. 1, della L. n.342/2000, in relazione all’art. 369, c. 1, n. 3, del c.p.c., nel punto in cui ha ritenuto che l’omessa notifica della rendita catastale ne impedisce l’utilizzazione ai fini della determinazione della base imponibile ICI, con conseguente annullamento dell’AVVISO. La Suprema Corte, con l’Ordinanza n.22789/2017 – Sez. VI Civ.- pubblicata il 28 settembre 2017,è partita dalla constatazione che nella fattispecie, l’immobile in questione , in corso di costruzione al momento dell’acquisto della quota di usufrutto, era stato oggetto di lavori di variazione per la destinazione ad albergo, con denuncia nel marzo 2004 della variazione, per cui la rettifica del valore da parte dell’Agenzia del Territorio non può che essere stata messa in atti che in data successiva a quella del primo gennaio 2000, con obbligo della notifica di cui al citato art. 74. C. 1, della L, n- 342/2000. Di conseguenza, ad avviso della Corte, la pronuncia impugnata ha […]
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