Le novità nella disciplina di reclamo e mediazione tributaria dal primo gennaio 2018
L’istituto del reclamo/mediazione di cui all’art. 17 bis del D.lgs. n.546/1992 sul Contenzioso Tributario ha subito modifiche per effetto dell’art. 10 del D.L. n. 50/2017, convertito in L. 96/2017 con effetto dal primo gennaio 2018, per la cui operatività l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti con la Circolare n. 30/E della Direzione Centrale Affari Legali in data 22 dicembre 2017. In relazione alla necessità di ridurre il contenzioso tributario presso le Commissioni Tributarie e presso la Corte di Cassazione, l’ambito di applicazione della mediazione viene esteso alle controversie di valore superiore al limite precedente di euro ventimila, fino cinquantamila euro. Il valore della controversia va determinato non sulla base dell’importo accertato, ma di quello contestato, con riferimento al singolo atto impugnato, secondo la disposizione dell’art. 12, c. 2, del D.lgs. n.546/1992: “per valore della lite si intende l’importo del tributo al netto degli interessi e delle eventuali sanzioni irrogate con l’atto impugnato; in caso di controversie relative esclusivamente alle irrogazioni di sanzioni, il valore è costituito dalla somma di queste”. Altra novità è che il comma 3 dell’articolo 10, modificando l’art. 39, comma 10, del D.L. n. 98/2011, ha esteso agli agenti della riscossione la limitazione della responsabilità contabile ai […]
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