IMU per i cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’AIRE
L’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero (A.I.R.E.) è stata istituita con la legge 27 ottobre 1988, n. 470 e contiene i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi; è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle Rappresentanze consolari all’estero. L’iscrizione all’A.I.R.E. è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire dei servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero. Relativamente alla tassazione degli immobili, con specifico riferimento all’IMU, nell’anno 2012 e nell’anno 2013 era possibile per il Comune “considerare direttamente adibita ad abitazione principale l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata”. Nell’anno 2014, in seguito all’approvazione della Legge 23.05.2014 n° 80 , G.U. 27.05.2014 è stata eliminata la possibilità di assimilazione ad Abitazione principale, per cui nel 2014 l’immobile è da ritenersi come seconda abitazione. Nell’anno 2015 – sempre la Legge 23.05.2014 n° 80 ha previsto che: “A partire dall’anno 2015 è considerata direttamente adibita ad abitazione principale una ed una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti […]
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