Niente maggiorazione dell’imposta di pubblicità per l’insegna illuminata da una fonte estranea al mezzo


La maggiorazione dell’imposta per la pubblicità luminosa di cui all’art. 7 del D.Lgs. n. 507/1993 relativa ad una INSEGNA non può essere applicata se la fonte che illumina il mezzo proviene da un apparato esterno ed estraneo che illumina la zona circostante e l’edificio in cui è collocata l’insegna. È quanto ha deciso la CTR delle Marche con la sentenza n. 29 del 6 febbraio 2018, respingendo il ricorso prodotto avverso la decisione della CTP di Pesaro dalla società concessionaria dell’attività di accertamento e riscossione dell’imposta di pubblicità per conto del Comune. La questione è insorta in merito ad una scritta realizzata su un Telo di pvc della superficie di mq. Cento, per il quale la lettura del messaggio anche al buio serale e notturno è reso possibile dalla luce riflessa di un FARO posto ad oltre 18 metri di distanza. La ragione di reiezione del ricorso è fondata sulla circostanza che la fonte che illumina il messaggio è autonoma rispetto ad esso e non è destinata specificamente ad illuminarlo, per cui la fattispecie in esame non concretizza il caso della PUBBLICITÀ LUMINOSA (che si verifica quando la fonte di luce sia incorporata nel mezzo stesso), ma neppure quello di una PUBBLICITÀ […]

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