Le strade urbane possono collocare autovelox se inserite nella classificazione demandata al Prefetto


In relazione ad un VERBALE DI VIOLAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA rilevata da AUTOVELOX , il Giudice di Pace di Prato ha rigettato l’opposizione  proposta da un automobilista e la sentenza di  conferma  del Tribunale, è stata impugnata dinanzi alla Corte di Cassazione che ha emesso la pronuncia n. 4090 del 2019, accogliendo uno dei motivi di ricorso. Sono state  dalla Suprema Corte dichiarate infondate  o inammissibili le censure riguardanti:  a) il mancato rilievo della decadenza cui era incorso il Comune di Prato, costituitosi in giudizio oltre il termine di 10 giorni dall’udienza dinanzi al Giudice di Pace, sul quale punto il Tribunale aveva correttamente rilevato che la tardività della costituzione aveva come unica conseguenza la decadenza della prova, ma non del giudizio: b) la mancata istruttoria richiesta  circa la rilevazione delle caratteristiche strutturali della strada, che il Tribunale aveva correttamente respinto perché volta unicamente ad accertare la sussistenza dei requisiti della strada urbana di scorrimento per l’assenza di banchina pavimentata a destra del marciapiede, indagine che non avrebbe influito sulla struttura della strada. E’ stata invece ritenuta fondata  la  questione relativa al rifiuto della richiesta di  individuazione dei requisiti minimi che un percorso urbano deve presentare ai fini dell’applicazione […]

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