L’intervento dell’ANAC sull’affidamento diretto con procedura negoziata della  postalizzazione degli atti per violazioni del codice della strada


L’ANAC (Autorità nazionale Anticorruzione), con la deliberazione n. 305 del 10 aprile 2019,  prendendo in esame l’affidamento diretto da parte del Comune di Bologna dei servizi relativi alla postalizzazione degli atti giudiziari relativi a violazioni del  Codice della Strada, ha rilevato che la procedura negoziata in forma diretta senza bando presenta profili  di anomalia e di criticità, in violazione dell’art. 63, c. 6, del decr. legisl. n. 50 del 2016 (Codice dei contratti pubblici). La questione è sorta in ordine alla Convenzione stipulata dall’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici della Regione Emilia Romagna con un RTI affidatario  del servizio di gestione delle sanzioni amministrative della Polizia Municipale nel periodo 2014/2016 e successivi  rinnovi. L’Autorità ha osservato che la norma recata dall’art. 63 del decr. legisl. n. 50/2016 prevede la possibilità per le amministrazioni di aggiudicare appalti pubblici mediante una procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara, dando conto nel primo atto del procedimento,   con adeguata motivazione, della sussistenza dei relativi presupposti di necessità ed  estrema urgenza derivanti da eventi imprevedibili che non hanno consentito all’Amm.ne di rispettare i termini per le procedure aperte, per le procedure ristrette o per le procedure competitive negoziate. Su tale […]

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