Il Baratto Amministrativo può applicarsi anche ai crediti extratributari del Comune


La SEZIONE DELLE AUTONOMIE DELLA CORTE DEI CONTI ha esaminato la questione avanzata dal Comune di Ambivere (BG) circa la possibilità di estendere l’istituto del “baratto amministrativo” anche alle entrate extratributarie, quali il COSAP ecc. dal momento che l’art. 190 del decr. legisl. n. 50/2016 (codice dei contratti pubblici) fa riferimento solo alle entrate tributarie. La Corte, con la deliberazione n. 2/2020, ha richiamato l’indirizzo fatto proprio nell’ambito dell’attività consultiva con le deliberazioni n. 172/2016 e n. 225/2016 secondo cui per stabilire se permangono margini per utilizzare in sede di Regolamento lo strumento del baratto amministrativo oltre i casi previsti dall’art. 190  del  Codice dei contratti pubblici occorre evidenziare che, secondo la giurisprudenza costituzionale non esiste perfetta coincidenza tra la nozione di entrata tributaria, intesa quale prestazione patrimoniale realizzata in forza  di un atto autoritativo a carattere ablatorio con finalità di copertura di spesa, e l’ambito applicativo delle prestazioni patrimoniali imposte coperte dalla riserva di legge sancita dall’art. 23 della Costituzione. La Corte Costituzionale, infatti, ha interpretato in senso ampio la nozione di “prestazione patrimoniale imposta” ricomprendendo al suo interno non solo i tributi (il cui genius si articola secondo la classica ripartizione in imposte, tasse e contributi) ma anche […]

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