Don’t Panic – L’introduzione dell’obbligo al contraddittorio e i tributi locali
“Don’t panic, and carry a towel” (“Non farti prendere dal panico e porta un asciugamano”) è l’avvertimento che ci da Douglas N. Adams nel ciclo della “Guida Galattica per gli autostoppisti” (se non sapete di cosa sto parlando mi spiace molto per voi). È lo stesso invito che rivolgo ai funzionari degli Uffici Tributi alle prese con l’imminente introduzione (dal primo luglio prossimo) del contraddittorio obbligatorio nell’Ordinamento tributario del paese. Il timore degli Uffici è di dover convocare un contraddittorio con il contribuente anche per un banale accertamento per l’omesso pagamento di cento euro di tassa rifiuti, con ovvio aggravio di lavoro e tempi per somme, tutto sommato, risibili. In questo scritto cercherò di evitare (tranne quando strettamente necessario) lunghe citazioni di norme e giurisprudenza per cui armatevi di pazienza e cercate di integrare i riferimenti con i testi (tutti facilmente reperibili con un minimo sforzo di ricerca su internet). Allo stesso tempo cercherò di emendare la mia natura di formatore scongiurando spiegazioni inutili o troppo lunghe, in quanto intendo rivolgermi a chi è già a conoscenza quanto meno dei rudimenti dell’istituto “accertamento con adesione” e non ai neofiti. Veniamo a noi ed al tema che ci occuperà in questo […]
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