Le cause di incompatibilità dei difensori tributaristi in regime di impresa


È stato chiesto al Ministero delle Finanze se vi sia incompatibilità tra l’iscrizione nell’Elenco Unico Nazionale dei soggetti abilitati alla rappresentanza dei  contribuenti dinanzi alle Commissioni Tributarie e l’esercizio di attività di impresa complementari od accessorie all’attività di esperto tributarista, mediante società di mezzi  di servizi delle quali il soggetto sia anche socio. La Direzione della Giustizia Tributaria, con la Risoluzione prot. n. 8803 del 22 ottobre 2020, procedendo ad un esame del quadro normativo di riferimento, ha ricordato che l’art. 12, c. 3, lettera e) del D.L. n. 546/1992 sul Contenzioso Tributario prevede che il MEF, d’intesa con il Ministero della Giustizia, provveda con apposito decreto a disciplinare le modalità per  la tenuta dell’Albo e per l’iscrizione dei soggetti abilitati all’assistenza dinanzi alle C.T. Quanto alle situazioni di incompatibilità, il riferimento da considerare per fornire risposta al quesito che  risiede nell’art- 9, c.2, del decreto ministeriale n. 106 del 5  agosto 2019, dal quale si ricava che nel caso di svolgimento dell’attività in forma di impresa occorre individuare l’oggetto sociale e la natura dell’attività svolta dal professionista, per cui l’iscrizione può essere mantenuta nel caso in cui il soggetto non rivesta nella società le seguenti posizioni: –  la qualifica di […]

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