Chiarimenti del MEF sulle dichiarazioni IMU per gli “immobili merci”
La Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale del MEF, con la Risoluzione n. 7/DF del 6 novembre 2020, ha fornito chiarimenti in merito alle dichiarazioni ai fini IMU dei c,d, BENI MERCE, ossia i fabbricati destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, con riferimento alle disposizioni del D.M. 30/X/2012, che prevedono l’obbligo della dichiarazione al Comune. Il MEF ha ricordato che la riforma dell’IMU di cui alla Legge di bilancio 2020 (n. 160/2019) per i beni merce ha stabilito l’esenzione dall’IMU dall’anno 2022, ed ha fissato per l’anno 2021 l’aliquota di base dello 0,1 per cento. In precedenza, come è noto, i beni merce erano stati esentati dall’IMU per effetto dell’art. 2 del D.L. n. 102/2013, sugli stessi si poteva applicare, a decorrere dal 2014, il Tributo TASI, ai sensi del comma 678, art. 1, della Legge 147/2013, successivamente modificato dalla L. n. 208/2015 e dal D.L. n. 34/2019. Alla luce dei suddetti richiami legislativi, il Ministero ha chiarito che per usufruire della agevolazione di cui alla L. n.208/2015, è sancito l’obbligo della dichiarazione mediante l’apposito modello approvato con il D.M. 30 0tt0bre 2012, con la consegna al comune su cui insistono gli immobili dichiarati, anche a mezzo posta raccomandata senza ricevuta […]
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