Le indicazioni del MEF sull’applicazione dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine
Sono stati posti al MEF alcuni quesiti circa l’applicazione dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) di cui all’art. 38 bis del D.L. n. 124/2019, istituita a decorrere dall’anno 2020, con riguardo alla corretta individuazione dei presupposti oggettivi, alla delimitazione del tributo sui manufatti che rientrano nella definizione della piattaforme marina, alle modalità e termini per la presentazione delle dichiarazioni. La Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale delle Finanze, anche a seguito della concertazione con il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) ha fornito i propri chiarimenti con la Risoluzione N. 8/DF del 16 dicembre 2020, richiamando in primo luogo l’elenco delle strutture marine pubblicato sul sito del MEF, precisando che il tributo trova applicazione solo sulle PIATTAFORME ESTERNE e non su quelle sottomarine o galleggianti per lo stoccaggio temporaneo. I Comuni destinatari del gettito sono individuati con apposito decreto del MEF di intesa con Ministero Interno, Difesa e MISE. Viene altresì sostenuto che non sia condivisibile il parere dell’istante sul fatto che poiché il tributo riguarda le strutture destinate alla coltivazioni di idrocarburi, tale presupposto non si verifica al momento in cui si comunica al MISE la cessazione dell’attività estrattiva. Su tale punto, infatti, il MEF sostiene che condizione necessaria e […]
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