L’adozione del canone unico patrimoniale per le occupazioni di suolo pubblico e per la pubblicità alla luce delle problematiche emergenti


La proroga al 31 marzo 2021 del termine concesso agli enti locali per l’approvazione del bilancio 2021, ai sensi del Decreto Ministero Interno del  13 gennaio 2021, pone in condizioni i Comuni di intervenire, ove non lo abbiano già fatto, per disciplinare  dal 2021 il CANONE UNICO PATRIMONIALE destinato a  sostituire TOSAP – COSAP – ICP – CIMP – IL CANONE DI CUI ALL’ART. 27, commi 7 e 8 del Codice della Strada, nonché qualunque canone ricognitorio o concessorio previsto da norme di legge o regolamentari, fatti salvi quelli connessi a prestazioni di servizi (v. commi da 816 a 847 della Legge di Bilancio 2020, n. 160/2019). Trattasi di  norme inderogabili, destinate a spostare i prelievi dal regime tributario a quello patrimoniale, recanti novità anche per gli enti che già in precedenza avevano adottato il regime concessorio con la sostituzione di tosap ed icp con cosap e cimp e la loro applicazione andrà disciplinata nel rispetto dei principi e dei criteri dettati dalla Legge 160/2019, nell’ambito della potestà regolamentare riconosciuta dall’art. 52 del decr. legisl. n. 446/1997. L’esercizio di tale autonomia dovrà condurre all’approvazione dei  Regolamento per la disciplina del prelievo o per apportare le necessarie modifiche agli attuali Regolamenti […]

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