Badoglio, l’Accademia dei Lincei e l’insostenibile esenzione dall’IMU per gli immobili locati ad uso diverso da quello istituzionale


Il Decreto Legislativo Luogotenenziale del 28 settembre 1944 n.359 aveva previsto per l’Accademia dei Lincei l’esenzione da ogni tassa generale o locale presente e futura salva espressa deroga legislativa. Lascia  perplessi il fatto che in tempo di guerra il Legislatore, seppur nelle sue funzioni contratte dagli eventi ed accentrate nell’esecutivo, trovasse il tempo di occuparsi di questioni così peculiari. Tali questioni venivano poi riprese dal legislatore Repubblicano con legge 27 dicembre 2012 n.2015  che stabiliva come la disposizione del 1944 continuasse ad applicarsi anche per i tributi di nuova istituzione nell’ambito delle attività istituzionali esercitate dall’Accademia non in regime di impresa. Sono sorti svariati contenziosi tra alcuni comuni e l’Accademia in quanto la stessa, applicando una interpretazione estensiva, riteneva che gli immobili ,anche se locati a terzi esercenti una attività economica ,dovessero essere considerati esenti dall’IMU in quanto i corrispettivi delle locazioni servivano ed entravano nel bilancio dell’Ente e quindi venivano poi destinati ad assolvere i fini istituzionali dell’istituto. In questa sede non è in discussione, il fatto  che i proventi derivanti dai canoni di locazione degli immobili soggetti a pretesa impositiva IMU vengano poi destinati ad attività istituzionali rientranti tra gli scopi statutari dell’ ’Accademia dei Lincei. È pacifico, […]

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