Pubbliche affissioni e affissioni dirette. Come intervenire dal 1.1.2022
L’assetto normativo disegnato dalla Legge 160/2019 comprende un gruppo di commi che rivede completamente l’assetto delle cosiddette entrate minori, per giungere alla creazione di un nuovo canone che assorbe sia l’imposta comunale sulla pubblicità sia il prelievo sulle occupazioni di suolo pubblico (e altri prelievi collegati). In questo scenario il legislatore decide di rivedere anche il servizio sulle pubbliche affissioni, per anni imposto come obbligo in capo ai comuni con popolazione superiore a tremila abitanti e divenuto nel tempo difficile da gestire secondo i criteri dettati dal d lgs 507/93. Il comma 836 dell’articolo 1 della legge 160/2019 prevede che: Con decorrenza dal 1° dicembre 2021 è soppresso l’obbligo dell’istituzione da parte dei comuni del servizio delle pubbliche affissioni di cui all’articolo 18 del decreto legislativo 15 novembre 1993, n. 507. Con la stessa decorrenza l’obbligo previsto da leggi o da regolamenti di affissione da parte delle pubbliche amministrazioni di manifesti contenenti comunicazioni istituzionali è sostituito dalla pubblicazione nei rispettivi siti internet istituzionali. I comuni garantiscono in ogni caso l’affissione da parte degli interessati di manifesti contenenti comunicazioni aventi finalità sociali, comunque prive di rilevanza economica, mettendo a disposizione un congruo numero di impianti a tal fine destinati. Che significato […]
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