Dalla Cassazione i criteri per la determinazione della rendita catastale delle torri eoliche
Nella fattispecie delle torri eoliche installate in diversi Comuni ed a seguito di procedura DOCFA, l’Agenzia del Territorio ha notificato avvisi di accertamento per variazioni della rendita catastale. Eccepito dalla società contribuente il difetto di motivazione, la CTP ha accolto i ricorsi e la CTR ha parzialmente accolto l’appello dell’Ufficio ritenendo gli avvisi sufficientemente motivati, ma rilevando che a seguito del deprezzamento degli aerogeneratori per effetto dell’invecchiamento il valore catastale di ciascuna torre dovesse rideterminarsi con valori diversi da quelli indicati dall’Agenzia. La Corte di Cassazione, Sez. V, con l’Ordinanza n. 7984/2022, pubblicata il 3 marzo 2022, ha ritenuto non fondati i motivi di ricorso dell’Ufficio jn quanto la CTR ai è uniformata al consolidato principio secondo cui: “la motivazione di un avviso di rettifica e di liquidazione deve ritenersi sufficiente qualora contenga la enunciazione dei criteri astratti in base ai quali è stato determinato il maggior valore, senza necessità di esplicitare gli elementi di fatto utilizzati per l’applicazione di essi, in quanto il contribuente è già in condizione di contestare e documentare l’infondatezza della pretesa erariale…” Inoltre, ad avviso del Supremo Collegio, secondo quanto prescritto dal R.D. n. 652/1939, art. 10: “la rendita catastale delle unità immobiliari costituite da […]
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