L’accordo Regione ACI per l’affidamento delle  tasse automobilistiche non soggiace alle regole della concorrenza


Sulla legittimità dell’affidamento diretto all’ACI  delle tasse automobilistiche si è pronunciato il TAR EMILIA ROMAGNA sul ricorso proposto da una società concessionaria delle attività di  accertamento e riscossione delle entrate locali  (iscritta nell’Albo MEF di cui all’art. 53 del decr. legisl. n. 446/1997), la quale ha impugnato gli Atti della Regione Emilia Romagna aventi ad oggetto lo schema di accordo di cooperazione con l’ACI in materia di tasse automobilistiche per il triennio 2020-2022. La ricorrente ha eccepito la violazione di tutti i principi generali in materia di evidenza pubblica e la mancanza da parte dell’ACI della iscrizione dell’apposito Albo che abilita alla riscossione delle tasse degli anti locali e, quindi, anche delle tassa automobilistica di pertinenza dele Regioni. Di rilievo l’osservazione del TAR sulla inapplicabilità delle norme sull’Albo che riguardano esclusivamente l’accertamento e la riscossione delle entrate degli ENTI LOCALI, mentre la Regione, a cui è stata demandata con regolamento l’esercizio delle funzioni relative alle tasse automobilistiche, non è un ENTE LOCALE e non rientra nel quadro del T.U.E.L. Il TAR EMILIA ROMAGNA – SEZ. I – con la sentenza n. 395/2022 – ha dichiarato la infondatezza del ricorso, rilevando in primo luogo la legittimazione della società ricorrente ad agire, […]

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