L’AGCM fornisce il proprio parere in merito alla procedura seguita dal Comune per la scelta di un socio privato per una partecipata
L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) nell’esercizio della funzione consultiva ha fornito al Comune di Terni il proprio parere in relazione alla richiesta sulla legittimità della procedura seguita dall’Ente per la operazione di aggregazione societaria e industriale coinvolgente l’ASM TERNI spa, società interamente posseduta dal Comune operante nei settori della produzione e distribuzione dell’energia elettrica, della distribuzione del gas, dell’illuminazione pubblica, dell’ambiente e del ciclo idrico integrato, anche per il tramite di partecipazione in altre società, tenendo presente che ASM non opera secondo il modello dell’IN HOUSE PROVIDING, in quanto non rispetta il requisito secondo cui oltre l’ottanta per cento del fatturato deve essere imputabile allo svolgimento di compiti affidati dall’ente pubblico ex art. 16, c. 3, del decr. legisl. n. 175/2016. L’ASM, secondo quanto illustrato nella richiesta di parere, intende concludere un accordo con un partner privato selezionato con procedura ad evidenza pubblica, che arriverà a detenere fino al 49% del capitale sociale, conferendo liquidità ed asset, a fronte della corrispondente partecipazione del Comune fino al 51 per cento. L’Autorità, alla luce delle informazioni e della documentazione fornite dal Comune, ha ritenuto che l’operazione prospettata sia da inquadrare nell’ambito del partenariato pubblico-privato, in particolare come costituzione di […]
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