LA CORTE COSTITUZIONALE, CON LA SENTENZA N. 184/2022, AFFRONTA IL CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE FRA GLI ENTI


La sentenza n. 184/2022 della Corte Costituzionale affronta, con molta chiarezza, il delicato tema dei rapporti tra lo Stato e le Regioni. La sentenza in questione ha rigettato il ricorso, per conflitto di attribuzione, proposto dalla Regione Sicilia nei confronti dello Stato in riferimento alla sentenza della Corte dei Conti, Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione n. 20/2021/DELC. Quest’ultima, ad avviso della ricorrente, avrebbe leso le attribuzioni costituzionali e statutarie in quanto ha giudicato in ordine alla legittimità di alcune poste del rendiconto regionale relativo all’esercizio 2019, pur essendo nelle more del giudizio intercorsa la legge regionale n. 26/2021 di approvazione del rendiconto. Ma andiamo per gradi e vediamo i punti di vista sia della Regione siciliana e sia della Corte dei Conti, prima di analizzare le conclusioni della Corte. La Regione siciliana (ricorrente) ritiene che non spetta allo Stato (vale a dire la Corte dei Conti) l’esercizio della funzione giurisdizionale e quindi di decidere sul rendiconto regionale a seguito dell’approvazione dello stesso da parte della legge della Regione Siciliana 30 settembre 2021 n. 26. La sentenza n. 20/2021 della Corte dei Conti sarebbe lesiva (ad avviso della ricorrente) delle attribuzioni costituzionali e statutarie della Regione, in violazione […]

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